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815 |
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Sabato 11:34 10.11.2007 |
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denny |
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Paese: grumo appula |
Qui c'è da farsi venire l'infarto per la rabbia. Ieri era il giorno buono. In Senato si discuteva delle solite baggianate finanziarie e relativi emendamenti, cioè correzioni. In aula, sbadigli e sguardi fissi nel vuoto. Quindi, avanti con le votazioni. Destra e sinistra fingevano di studiarsi e invece si scambiavano occhiatine furbe di intesa. Cose viste mille volte. Un rito stracco cui partecipavano peones e leaderini, un vociare stucchevole e monotono, scampanellate della presidenza. La noia poteva essere interrotta da un evento atteso e fin troppo annunciato: mandare sotto la maggioranza e fornire al Paese l'ennesima dimostrazione che così non si può procedere. Serve appunto uno scossone, un cambiamento, una pseudorivoluzione, un po' di casino che seppellisca questo sistema marcio nei suoi bizantinismi insensati. Niente da fare. I numeri per sferrare un calcio nel didietro a tutto l'ambaradan ci sarebbero. Eccome ci sarebbero, se non si dovessero registrare le consuete assenze di parlamentari della Casa delle libertà.
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814 |
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Mercoledi 10:39 07.11.2007 |
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prince igor |
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Paese: grumo |
MA LO AVETE SENTITO LO "SCERIFFO" EMILIANO A PORTA A PORTA?? SOSTIENE CHE A BARI C'E' UNA COMUNITA' ROM BEN INTEGRATA, CON I BIMBI CHE VANNO A SCUOLA E BLABLABLA......... EVIDENTEMENTE NON PASSA MAI DAL SEMAFORO DI BITONTO.............E NON SOLO DA LI!! QUESTO DALLE COSE CHE DICE OGNI VOLTA CHE APPARE IN TV SEMBRA CHE VIVA IN UN MONDO TUTTO SUO!!!! E FINCHE' LE "SPARA" SULLE EMITTENTI LOCALI E VA BE', MA A LIVELLO NAZIONALE POTREBBE EVITARE
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813 |
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Mercoledi 08:43 07.11.2007 |
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vincenzo |
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Paese: toritto |
Diliberto vuole portare in Italia la salma di Lenin fare una bella festa comunista magari inserita anche nel nostro calendario diventando un giorno festivo per i comunisti.Roba da pazzi.
Mio figlio "piccolo" che di politica sembra poco interessato mi ha detto: questi qui,con tutti i problemi che abbiamo in Italia pensano a queste cazzate.
Per fortuna anche il segretario di Rifondazione Giordano lo ha mandato a quel paese.
Credo che è arrivato il momento di mettere un velo pietoso su questa gente, fare un foglio di via nella Russia comunista, in qualche isolato paesino innevato dove possa congelarsi quel poco di cervello che hanno e magari giocare alla roulette russa tra di loro sperando che il caricatore sia pieno. |
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812 |
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Mercoledi 00:47 07.11.2007 |
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VATICAN NEWS |
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Paese: CITTA' DEL VATICANO |
Si celebra la GIORNATA MONDIALE DEL RIFIUTO DELLA MISERIA riconosciuta dalle Nazioni Uniti sotto il titolo di<I>Gionata internazionale per l’eliminazione della povertà. </I>Queste popolazioni vivono ancora in condizioni di estrema povertà! La disparità tra ricchi e poveri s'è fatta più evidente e inquietante, anche all’interno delle nazioni economicamente più avanzate. Questa situazione preoccupante s'impone alla coscienza dell'umanità, poiché le condizioni in cui versa un gran numero di persone sono tali da offendere la dignità dell’essere umano e da compromettere, conseguentemente, l'autentico ed armonico progresso della comunità mondiale. Incoraggio, pertanto, a moltiplicare gli sforzi per eliminare le cause della povertà e le tragiche conseguenze che ne derivano. |
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811 |
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Sabato 15:37 03.11.2007 |
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Ennio Di Francesco |
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Paese: Roma |
L'episodio della Signora Giovanna Reggiani stuprata e massacrata a Roma suscita orrore e sdegno. Il sangue, il dolore, la paura degli italiani ricadano sulla coscienza di governanti, politici e alti funzionari che hanno gestito in questi ultimi dieci il “sistema sicurezza”. Hanno disperso con arrogante approssimazione i valori professionali, democratici e civili della legge 121/81 nata dal coinvolgimento nei tremendi anni dell’aggressione terroristica di tutte le forze sociali, politiche, sindacali, senza distinzione di ideologia. I nuovi ministri dell’Interno e Capo della Polizia stanno evidenziando la carenza di personale e di fondi in cui operano le Forze dell’ordine. Ma il problema non è di oggi. A nessuno poteva sfuggire la problematica “globalizzazione” con gli inevitabili riflessi sociali anche criminogeni per il nostro Paese.
Perché allora e da chi in questi anni é stato indebolito con una gestione più attenta a cordate, ambizioni, malintesa competizione tra le forze di polizia, proprio il “settore della sicurezza” con provvedimenti contraddittori ignorati dall’opinione pubblica?
Un esempio: un recente decreto legislativo ha messo in “pensione anticipata obbligatoria” (si badi bene, non a domanda) centinaia di funzionari di polizia con un prezioso bagaglio di esperienze nella lotta a terrorismo, criminalità diffusa e organizzata a livello nazionale e internazionale, emigrazione clandestina, droga, riciclaggio.. Non solo ma ne ha ridotto strutturalmente l’organico per il futuro. Ciò in assurda controtendenza con quanto avviene nel mondo del lavoro e mentre tanto si discute di “scalone” per aumentare l’età pensionabile! Paradossalmente oggi si chiedono più tutori dell’ordine; ovviamente da formare! Inoltre il “sistema sicurezza” ha dovuto rinunciare a migliaia di poliziotti e carabinieri “ausiliari”.
Le “volanti” sono diminuite dovunque (a Roma addirittura dimezzate), la manutenzione dei mezzi è ardua, la benzina scarseggia, diversi commissariati (si pensi a quello di S.Antimo dove un tabaccaio è stato recentemente ucciso ) e stazioni dei carabinieri sono stati chiusi o rischiano di esserlo. Comunque tutti funzionano con organico e orari ridotti, ed è miracolo vedere i decantati “poliziotti di quartiere”.
Il cosiddetto pacchetto sicurezza è un lento ripensamento importante ma rischia di essere solo un alibi di facciata; in queste condizioni persino un aggravamento della macchina operativa se non se non si interviene a livello globale, a 360 gradi, sul delicato e complesso circuito “controllo del territorio-applicazione della legge- certezza del della pena- giustizia- vivibilità sociale”.
In questo quadro occorre individuare con serietà e coraggio le cause e responsabilità a tutti i livelli di tanta approssimazione nel curare il “bene-sicurezza” come servizio di democrazia effettiva:
- chi ha seguito i negoziati di allargamento comunitario alla Romania senza porre condizioni?
- chi doveva curare la vivibilità della fatiscente e buia stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma?
- chi doveva controllare lo squallido ed esplosivo accampamento di rom in quella zona priva di ogni servizio?
I proclami tardivi, le risposte retoriche, le alzate di spalle, gli scaricabarile non bastano più.
Per quel che riguarda la Polizia l’opinione pubblica sappia del sottile processo di controriforma che ha svilito la riforma democratica voluta dalla legge 121/81. In queste condizioni è ancora più grande il ringraziamento verso tutti i “tutori dell’ordine”, a qualsiasi corpo appartengano, per il quotidiano difficile impegno svolto nell’interesse delle Istituzioni democratiche e della collettività." Ennio Di Francesco, già ufficiale dei carabinieri e dirigente della Polizia di Stato; promotore del movimento democratico di polizia; in “pensione anticipata d’ufficio”
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810 |
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Sabato 12:46 03.11.2007 |
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Oreste |
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Paese: Gravina di puglia |
Siamo in grado di stabilire l'identità nazionale di Prodi: è romeno, nel senso di Ceausescu. Governa senza maggioranza, confida nella capacità di intortare gli italiani avendo le tivù e i giornali dalla sua. Gli auguriamo una fine molto migliore di quella del suo predecessore di Bucarest. Ha cercato di ingannarci. Ha detto ieri: «Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto e continueremo seriamente a vigilare e a fare in modo che questi atti non si ripetano più». Ma la realtà è più forte. Lo sbatte a terra. Vediamo perché. Prodi e Veltroni (anche Walter più che americano è transilvano, nonostante il buonismo) si vantano di aver provveduto ottimamente e per tempo all'emergenza connessa all'arrivo dei rom, con decreti e leggi, espulsioni e moratorie. Per il passato danno la colpa al governo Berlusconi. Inoltre i loro quotidiani di riferimento annunciano: «La destra dà la caccia ai rom» (L'Unità). La caccia alle signore di Roma e di altre parti d'Italia da parte dei criminali è stata incentivata dalla pura demagogia dei tipi di cui sopra. |
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809 |
Data: |
Venerdi 14:53 02.11.2007 |
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Gianni |
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Paese: Roma |
Speriamo che assieme a Prodi vadano a casa tutte le amministrazioni disinistra in Italia...solo così potrebbero cambiare le cose!!! |
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808 |
Data: |
Venerdi 13:02 02.11.2007 |
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Alessandra |
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Paese: Savona |
In effetti Franco ha ragione...sia Genova che Toritto (lo scoproadesso) sono due città rosse...però è bello vedere e constatare che nelvostro paese c'è la destra che lascia libero spazio su un suoguestbook...è davvero da ammirare tutto ciò...se mi permettono (perchènon dovrebbero!) i gestori del sito vorrei anch'io qualcosa sulproblema case e tranquillizare un pò i torittesi...anche da noi non sicostruisce ormai più e quelle poche case disponibili sul mercato hannoprezzi allucinanti...sia affitti che case in vendita... A questo punto mi viene da pensare...ma non è che tutto ciò è colpa delle sinistre in Italia... Beh un bacio a tutti...specie a Franco il rosso!!! |
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Messaggio: |
807 |
Data: |
Venerdi 11:44 02.11.2007 |
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Mister X |
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Paese: toritto west |
come può preoccuparsi di problema di cui fa parte egli stesso essendo IL CLANDESTINO NUMERO UNO SULCOMUNE DI TORITTO!!!
DAI michelino che ti mancano ancora 299 posti di lavoro da creare per mantenere la promessa elettorale di 300 posti e cosi nessuno potrà dire che non sei un uomo di parola......
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Messaggio: |
806 |
Data: |
Giovedi 21:46 01.11.2007 |
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LISA |
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Paese: TORITTO |
A TORITTO IL PROBLEMA DI IMMIGRATI CLANDESTINI NON E' SENTITO PER NULLA DA GERONIMO, VISTO CHE NON LO SI VEDE MAI IN GIRO, A CONTATTO CON I SUOI CITTADINI. NON VORREI CHE IL GERONIMO SIA EMMIGRATO PER SEMPRE IN SPAGNA. A GERONIMOOOO, SVEGLIA! MA CHE FINE HAI FATTO? |
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