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865 |
Data: |
Sabato 15:30 19.01.2008 |
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Giuseppe Dott. Paccione |
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Paese: Toritto - Roma |
DA NON PERDERE! UN INTERESSANTE LIBRO SCRITTO DAL PROFESSOR PINO ARLACCHI, ORDINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE PRESSO L'UNIVERSITA' DI SASSARI E PRESSO LA LUM (LIBERA UNIVERSITA' MEDITERRANEA) DI CASAMASSIMA (BARI); GIA' DEPUTATO E SENATORE DEL PARLAMENTO ITALIANO E VICE SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE DAL 1997 AL 2003. IL LIBRO TRATTA DELLA MAFIA E DEL SUO CONTINUO EVOLVERSI,OGGI CONSIDERATA UNA VERA E PROPRIA IMPRENDITRICE. UN LIBRO CHE CONSIGLIO SIA AI CULTORI ED OPERATORI DEL DIRITTO, SIA A CIASCUN CITTADINO CHE NON SI OCCUPA A FONDO DI TALE TEMATICA. IL TESTO E' SEMPLICE E LINEARE.
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PINO ARLACCHI" LA MAFIA IMPRENDITRICE " Dalla Calabria al centro dell'Inferno Casa editrice " Il Saggiatore "€ 17.50 |
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864 |
Data: |
Giovedi 19:22 17.01.2008 |
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Igor |
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Paese: Toritto (sigh) |
Come ha detto Ignazio Larussa oggi in parlamento, questo governo ha cancellato dal proprio vocabolario la parola "dimissioni" e contestualmente anche la parola "dignità" in quanto non sanno nemmeno lontanamente cosa questa sia. Aggiungerei che evidentemente il sig. (si fa x dire ) prodi non ha piu nemmeno il rispetto di se stesso tant'è l'attaccamento alla poltrona! Ecco perchè quindi anche l'ultimo dei vice-sindaci si sente autorizzato a non dimettersi sebbene, non accusato, bensi condannato.................. .e addirittura indossa impettito la fascia tricolore quando il suo superiore "vaga per i quartieri spagnoli" |
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863 |
Data: |
Mercoledi 22:10 16.01.2008 |
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Ninagi |
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Paese: Toritto |
Come mai il nostro beneamato presidente Prodi non ha avuto il coraggio di andare a Napoli per rendersi personalmente conto dell'emergenza spazzatura? Forse aveva paura che la gente lo confondesse con i sacchetti?
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862 |
Data: |
Mercoledi 13:11 16.01.2008 |
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Beppe Sardone |
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Paese: Verona |
IL PAPA ALLA SAPIENZA
Si è vero è stato molto sconveniente il comportamento di quella esigua fetta di variopensanti della Sapienza che ha fatto la differenza sulla visita del Pontefice. Che abbiano trovato stimolo e ispirazione in un governo dove sono proprio le minoranze che fanno la differenza? No dai non facciamo polemica. La sola cosa che voglio mettere in evidenza è che, in questo come in tanti altri eventi che gonfiano i tempi dei notiziari, la differenza l'ha fatta la piu ovvia banalità. Forse, prima di fare l'invito, il poco magnifico rettore della sapienza avrebbe dovuto tener conto del parere di quella esigua minoranza che ha fatto la differenza. Si va bene, in democrazia la maggioranza decide. Purtroppo pero in questa democrazia si è gia visto, piu volte ed anche nelle sedi di governo, che le minoranze hanno un potere cosi concreto da condizionare e persino rendere impossibile ogni decisione della maggioranza ... anche se i modi di esprimere pareri e dissensi sono a volte oltre il limite di democrazia e civilta. Un piu avveduto rettore quindi, tenuto conto di quanto sopra, avrebbe evitato un incidente che rasenta la miseria. Quello che non capisco poi è come si spiegano le scuse che il presidente Napoletano ha fatto al papa. scusa per cosa? Perchè una fascia di popolazione non gradisce cio che una persona rappresenta? Va bene che chiunque ha il diritto di pensarla a modo suo perche la liberta di pensiero è un punto fermo della societa democratica. Ma la stessa tutela che si pone ala liberta di pensiero va posta alla liberta di dissentire specialmente quando quel pensiero si impone ed eccede fino all'ingerenza? E sfido chiunque a provare il contrario circa certe forme decisamente basse di ingerenza diretta o indiretta che hanno condizionato la storia recente del nostro paese. Se una certa politica consente a chicchesia di imporsi con la sua forza voto fino all'ingerenza, non vedo perche non si debba consentire a chi dissente di farlo con la forza di cui dispone, fosse anche solo la forza della polemica e di taluni eccessi purchè non violenti o estremamente fanatici. fuori luogo quindi, ritengo, chiedere scusa per un epiligo dettato da un eccesso di cautela che non ebbe, con migliori risultati, Giovanni Paolo II mettendo in atto con determinazione i suoi propositi su invito e richiesta identici a quelli dei fatti odierni. Al limite le scuse le deve fare il rettore che è stato magnificamente avventato e superficiale nel valutare le conseguenze delle sue scelte. Tanto come occasione di riflessione. saluti
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861 |
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Mercoledi 01:49 16.01.2008 |
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C.E.I. |
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Paese: Roma |
COMUNICATO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE
A seguito della decisione di soprassedere alla visita del Santo Padre all’Università “La Sapienza” di Roma, programmata per giovedì 17 gennaio, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana esprime la propria incondizionata vicinanza a Benedetto XVI oggetto di un gravissimo rifiuto che manifesta intolleranza antidemocratica e chiusura culturale. Tanto più che la visita del Santo Padre era cordiale risposta a un invito espresso dagli organi responsabili dell’Università, ma reso inefficace dalla violenza ideologica e rissosa di pochi.
Auspichiamo che attraverso il ripristino dell’identità culturale e della funzione educativa dell’Università, <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:o ffice:smarttags" /><st1:PersonName w:st="on">media</st1:PersonN ame>nte l’opera dei docenti<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>e la responsabile partecipazione degli studenti, la vita dell’Ateneo possa ritornare a quella forma ordinata che sola permette l’acquisizione e il confronto culturale, a servizio della persona e della società. |
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860 |
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Martedi 18:53 15.01.2008 |
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Diego |
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Paese: Bari |
Certamente si può non essere sempre in sintonia con la Chiesa e con Benedetto XVI, è legittimo dissentire. Ciò che non si può fare è cercare di impedire a qualcuno di intevenire perché non condividiamo le sue idee. Addirittura si è arrivati al punto di dare al Papa la paternità di giudizi su Galileo che non gli appartenevano. Ma che scienziati sono mai questi? Ma che senso della cultura hanno? Hanno la stessa mente oltranzista che in secoli lontani diede vita alla Santa Inquisizione, la stessa forma ideologica di chi durante il fascismo condannò al silenzio chi si opponeva. La stessa che portò nei manicomi o nei gulag chi osava dissentire dall'ideologia comunista. Altro che cultura laica, qui siamo all'integralismo di chi vuole negare ad altri il diritto di parola. Il fatto è tanto più grave perché la voce che si vuole zittire è quella del Papa, di chi rappresenta milioni di persone, la storia, la tradizione, la fede e la speranza della nostra gente. Forse sono cadute le ideologie, ma non gli steccati. |
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859 |
Data: |
Martedi 18:12 15.01.2008 |
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Barbara |
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Paese: Toritto |
"Complimenti ai 67 firmatari del documento contro la visita del Papa all'Ateneo di Roma, che con la loro intolleranza hanno dimostrato lo stato di desolazione dell'Università italiana e la debolezza culturale dei reduci del '68. Se questi sono i maestri dei nostri figli, c'è da aver paura per il nostro futuro".
Che squallore !!! |
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Messaggio: |
858 |
Data: |
Lunedi 16:58 14.01.2008 |
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Peppino Caldarola |
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Paese: Roma |
Non so se viene siete accorti che una parte della sinistra sta facendo una cazzata immensa che sarà addebitata negli anni a venire all'intera sinistra. Mi riferisco alle proteste per l'invito al papa a recarsi nell'Università di Roma. Asor Rosa è arrivato addirittura a sostenere che il papa dovrebbe rinunciare. Ma che cosa avrà fatto mai Ratzinger per meritarsi questo ostracismo? E' il nemico della scienza e della laicità sentenziano questi ayatollah all'amatriciana che non spendono una parola, una, una sola, contro l'Iran negatrice della Shoa o contro il terrorismo assassino. Il Papa no, il Papa non può profanare il tempio universitario dove i docenti vanno, quando vanno, a celebrare i riti della laicità e della scienza trasmessa il più delle volte di padre in figlio. La minaccia contro il Papa è un evento drammatico, culturalmente e civilmente. Culturalmente perchè rivela che c'è una parte di cultura laica che non ha argomenti e demonizza, non discute come la vera cultura laica ma crea mostri. Civilmente perchè non si sa come spiegare alla gente comune, non a baroni rossi che hanno scritti libri fondati sui tesi infondate, perchè il papa dei cattolici è ospite sgradito nell'Università della capitale della Repubblica. C'è nei contestatori una visione proprietaria dell'istituzione che non ha ragione di essere. Loro non sono l'Università, lavorano, quando lavorano, nell'Università che è patrimonio pubblico e non è la casina di caccia di qualche barone rossiccio, magari ecologista per ragioni di proprietà fondiaria, magari anche un pò antisemita.
http://www.vaicolmambo.ilcan nocchiale.it/ |
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Messaggio: |
857 |
Data: |
Domenica 20:32 13.01.2008 |
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giovanni de filippis |
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Paese: TORITTO |
"Caro Pierino,auguri sinceri di buon lavoro nel comitato provinciale di F.I. ,incarico del quale ho avuto notizia stasera,ad maiora." Giovanni |
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Messaggio: |
856 |
Data: |
Mercoledi 20:28 09.01.2008 |
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ASCIABIPENNE |
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Paese: TORITTO |
"UN PO' DI PAZIENZA QUANDO SI HA A CHE FARE CON UNO STUPIDO CI EVITA DI SACRIFICARE LA NOSTRA BUONA EDUCAZIONE ALLE NOSTRE CONVINZIONI"Nicolàs Gòmez Dàvila |
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