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 Messaggio: 1105
 Data: Venerdi
13:51
24.04.2009
Mozilla/4.0 (compatible; MSIE 7.0; Windows NT 6.0; GTB5; SLCC1; .NET CLR 2.0.50727; Media Center PC 5.0; .NET CLR 3.0.04506; InfoPath.2) 173.34.195.212 (CPE0013460b2c9b-CM001404e0b5b2.cpe.net.cable.rogers.com) Nick Pinto
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Paese: Woodbridge, Canada
Ringrazio l'amministratore per i complimenti. Si, effetivamente io mi trovo in Canada dove, tra l'altro sono nato.Pero' ebbi la fortuna di vivere a Toritto per un periodo di dieci anni, da quando avevo sette anni per poi tornare qui in Canada quando ne avevo diciasette.Credo che Pierino Gagliardi come pure l'ex sindaco Luisi certamente si ricorderanno di me. Pur non essendo nato a Toritto, mi sento torittese al 100% e come diceva la canzone di Celentano "... e qui lascio il mio cuore."
Tornando al dunque, spero che il mio ultimo messaggio non resti lettera morta, che qualcuno a Toritto si faccia portavoce di quelle centinaia di emigranti e dei loro discendenti, e che quei bidoni vengano spostati. Cosi facendo si ridara' la dignita' a quel monumento e al sito stesso.


Commento:
Se dovesse vincere, come ci auguriamo, IL POPOLO DELLA LIBERTA', sta tranquillo che l'isola ecologia inopportunamente collocata a Largo Croci, difianco alla Chiesa del Carmine, davanti al Monumento all'Emigrante, dovrà traslocare. Del resto, a suo tempo, contro quella collocazione si schierò duramente il centrodestra torittese, in omaggio sia ai Valori religiosi, sia per rispetto delle migliaia di emigranti in onore dei quali, nel 1989, sindaco Pierino Gagliardi, fu eretto il Monumento all'Emigrante. Molti auguri a te.

 Messaggio: 1104
 Data: Venerdi
07:52
24.04.2009
Mozilla/4.0 (compatible; MSIE 7.0; Windows NT 6.0; GTB5; SLCC1; .NET CLR 2.0.50727; Media Center PC 5.0; .NET CLR 3.0.04506; InfoPath.2) 173.34.195.212 (CPE0013460b2c9b-CM001404e0b5b2.cpe.net.cable.rogers.com) Nick Pinto
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Paese: Woodbridge, Canada
Gironzolando tra i vari siti che trattano di Toritto ho visto una foto che mi ha fatto "bollire" il sangue allo stesso modo di quando mi trovavo al paese un paio di anni fa'.
Tornato in Canada mi ero proposto di mandare al Sindaco e all'intero Consiglio Comunale una lettera per far loro una "lavata" di testa. Purtoppo i miei impegni non mi hanno lasciato il tempo di farlo. Ora rivedendo quell' obbrobrio in una foto non ne ho potuto piu'
Venni al paese e, in vacanza per tre settimane, una delle prime cose che notai furono i bidoni per i rifiuti al largo della chiesa della Madonna del Carmine dove, se non erro, c'e' anche il monumento all'emigrante. Come figlio di emigranti posso assicurarvi che sono rimasto malissimo. Uno schiaffo a tutti quei torittesi che furono costretti, o che scelsero la via dell'emigrazione.
Bello schifo! Non c'era altro posto per quei bidoni? Una pensata peggiore non poteva esserci. Spero che la nuova amministrazione abbia la decenza di retificare tale sconcio. Ai nuovi amministratori un piccolo suggerimento; cercate di trovare qualcuno che sia esperto di segnaletica e che abbia un pizzico di buon senso. Aver trasformato le strade di Toritto, come pure quelle di Quasano, in un labirinto, non credo sia stata un'idea brillante.
Con la speranza di poter un giorno tornare a Toritto un saluto a tutti
Nick Pinto


Commento:
Se davvero questa lettera viene dal Canada, a pate i contenuti, condivisi, ci complimentiamo per il buon italiano.

 Messaggio: 1103
 Data: Giovedi
09:59
23.04.2009
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Paese: toritto
Volevo precisare all'amministratore del sito che il sottoscritto non ha mai pubblicato ed inviato il messaggio apparso sul vs sito il 08.04.2009 riportando notizie false sul conto di mario bartolomeo. Come sempre il solito ignoto si è svelato nella sua capacità di infamare la gente a nome di altri e non a nome proprio. Gli stolti si condannano da soli mentre chi ha coraggio merita fortuna. So chi è l'amministratore del sito, dal mio computer non è mai partito un messaggio del genere e vorrei che "l'amministratore del sito" pubblicasse questo mio messaggio. grazie

Commento:
Il messaggio pubblicato l'8 aprile non sappiamo nè chi l'abbia mandato, nè chi l'abbia firmato, come non sappiamo chi si nasconde dietro lo pseudonimo che firma anche questo messaggio, nè possiamo accertarlo, nè ci interessi più di tanto di poterlo fare. Il messaggio lo abbiamo pubblicato perchè non conteneva insulti e tanto ci basta. Se ne avesse contenuti non l'avremmo pubblicato come non ne pubblichiamo tanti altri che arrivano e che nascondendosi dietro l'anonimato garantito dal web pretendono di spargerne, di insulti!, a destra e a sinistra. Chiunque voglia farlo organizzi un blog per conto proprio e ci metta la faccia.

 Messaggio: 1102
 Data: Sabato
19:24
18.04.2009
Mozilla/4.0 (compatible; MSIE 6.0; Windows NT 5.1; SV1) 79.5.210.127 (host127-210-static.5-79-b.business.telecomitalia.it) FRANCO LATROFA
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Paese: TORITTO
Ho letto un manifesto che parla di "popolo della destra" fatto affiggere dalla lista civica che la sinistra torittese presenterà alle prossime elezioni comunali.Da vecchio militante di destra non intendo soffermarmi sui trascorsi politici delle persone che,pur dichiarandosi "di destra", hanno aderito alla lista civica di sinistra,anche se avrei molto da dire a tale proposito.La cosa che mi ha dato molto fastidio è quell'affermazione secondo cui nel mese di luglio dell'anno scorso,sarebbe arrivata a costoro un'imposizione dall'alto che li avrebbe costretti a subire la fusione con Forza Italia e la confluenza nel Popolo delle Libertà.Evidentemente,essi non conoscono le regole della democrazia le quali dicono che vince chi ha più consensi e,sia in Forza Italia,che in Alleanza Nazionale,la stragrande maggioranza degli elettori ha detto si alla fusione con il grande successo nelle elezioni politiche dell'anno scorso.E quando due partiti si fondono,i loro rispettivi numeri si riflettono sopratutto nell'assegnazione degli incarichi sia all'interno del partito,che nella formazione della lista per le amministrative,nel senso che chi ha più voti deve avere una rappresentatività maggiore.A nessuno è stato imposto nulla: nei congressi di Forza Italia e di Alleanza Nazionale, che si sono svolti a tutti i livelli,diversi iscritti ai due partiti hanno espresso il loro dissenso nei confronti dell'unificazione,ma non sono usciti dal nuovo partito dopo la fusione come,invece,hanno fatto quelli del sedicente "popolo della destra".Chi,invece,è uscito per sostenere un candidato sindaco di sinistra non può più essere definito di destra,nè può tantomeno più rappresentare il "popolo della destra",che,a Toritto come in tutta ITALIA sta con il partito del Popolo delle Libertà, il nuovo grande sogetto politico che nato dall'intuito di Silvio Berlusconi è oggi il grande partito degli italiani moderati, il partito che nel passato ha avuto altri nomi ma che ha ha fatto grande l'Italia dopo averla ereditata dalle macerie della guerra. Ed è in questo partito che si ritrova il "popolo della destra" . Chi non è qui è dall'altra parte, dalla parte dei nemici dell'Italia e della libertà.

Commento:
Te la pubblichiamo, caro Franco, perchè sappiamo che esso è lo sfogo di chi stando a destra da sempre, ha conosciuto le vessazioni subite negli anni difficili e sa di cosa siano capaci quelli di sinistra. Perchè, credici, è del tutto superfluo ritornare sull'argomento, nella certezza che solo gli sciocchi e i mercenari ( e di mercenari in quel manipolo di cosiddetti dissidenti ce ne sono parecchi) potrebbero credere per davvero che il "popolo di destra" sta a sinistra. E' come sostenere che a mezzanotte sorge il sole e a mezzogiorno brilla la luna. Fortunatamente gli elettori checchè ne pensino millantatori ed illusi, non sono nè sciocchi nè mercenari. Buona battaglia.

 Messaggio: 1101
 Data: Martedi
15:34
14.04.2009
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Paese: Toritto - Roma
BENZINA: IL PETROLIO E' STABILE, MA CONTINUANO LE SPECULAZIONI, CON UN MAGGIORE ESBORSO DI 168 EURO ANNUI.

Il costo del petrolio, come si evince dai dati ufficiali, si è posizionato stabilmente attorno a 50 dollari al barile.
L’anno scorso, la media annuale del costo di tale prodotto si è attestata a 96,03 dollari al barile, determinando un prezzo medio della benzina a 1,40 euro al litro (di cui 60 centesimi di prezzo industriale 23 centesimi di Iva, 56 centesimi di accisa).
Da tutto ciò scaturisce, anche tenendo conto delle variazioni dollaro/euro, che la benzina attualmente dovrebbe costare 1,07-1,08 al litro.
In tutti i distributori, invece, fatta eccezione per qualche lodevolissima e rara “pompa bianca”, il prezzo di vendita della benzina si aggira da 1,20-1,23 euro al litro, determinando così una speculazione di 14 centesimi al litro, pari ad un maggiore esborso annuo di 168 euro in più per i pieni di benzina.
“Queste le operazioni da mettere in campo immediatamente” – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef:
1. Intervenire presso la filiera di produzione e distribuzione, per ristabilire la correttezza nella determinazione dei prezzi;
2. Dare il via, finalmente, come promesso da anni, al processo di liberalizzazione della distribuzione dei carburanti;
3. Allargare ad almeno il 10% la distribuzione tramite “pompe bianche”, che permettono notevoli risparmi. Ricordiamo che sul sito Federconsumatori sono a disposizione gratuitamente gli indirizzi di questi distributori.
SIAMO SEMPRE IL SOLITO PAESE CHE PAGA DI PIU'E NESSUNO, CAVOLO, ALZA UN DITO. SUBIAMO INGIUSTAMENTE E STIAMO IN SILENZIO.

 Messaggio: 1100
 Data: Lunedi
13:45
13.04.2009
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Paese: Toritto - Roma
Ci troviamo di fronte alle sfide attuali e spesso non sappiamo come affrontarle.
Una di queste sfide, forse la più aperta mai conosciuta fino ad oggi, si è tradotta in uno slogan pubblicitario scritto sui mezzi di trasporto pubblico di Londra e di altre città europee: “Dio probabilmente non esiste. Dunque smetti di tormentarti e goditi la vita”: There’s probably no God. Now stop worrying and enjoy your life.”
L’elemento di maggior presa di questo slogan non è la premessa “Dio non esiste”, ma la conclusione: “Goditi la vita!” Il messaggio sottinteso è che la fede in Dio impedisce di godere la vita, è nemica della gioia. Senza di essa ci sarebbe più felicità nel mondo! L’apostolo Paolo ci aiuta a dare una risposta a questa sfida, spiegando l’origine e il senso di ogni sofferenza, a partire da quella di Cristo.
Perché “era necessario che il Cristo patisse per entrare nella sua gloria”? A questa domanda si dà talvolta una risposta “debole” e, in un certo senso, rassicurante. Cristo, rivelando la verità di Dio, provoca necessariamente l’opposizione delle forze del male e delle tenebre e queste, come era avvenuto nei profeti, porteranno al suo rifiuto e alla sua eliminazione. “Era necessario che il Cristo patisse” andrebbe dunque inteso nel senso di “era inevitabile che il Cristo patisse”.
Paolo da una risposta “forte” a quella domanda. La necessità non è di ordine naturale, ma soprannaturale. Nei paesi di antica fede cristiana si associa quasi sempre l’idea di sofferenza e di croce a quella di sacrificio e di espiazione: la sofferenza, si pensa, è necessaria per espiare il peccato e placare la giustizia di Dio. È questo che ha provocato, in epoca moderna, il rigetto di ogni idea di sacrificio offerto a Dio e, per finire, l’idea stessa di Dio.
Non si può negare che talvolta noi cristiani abbiamo prestato il fianco a questa accusa. Ma si tratta di un equivoco che una migliore conoscenza del pensiero di san Paolo ha ormai definitivamente chiarito. Egli scrive che Dio ha prestabilito Cristo “a servire come strumento di espiazione”, ma tale espiazione non opera su Dio per placarlo, ma sul peccato per eliminarlo. “Si può dire che sia Dio stesso, non l’uomo, che espia il peccato... L’immagine è più quella della rimozione di una macchia corrosiva o la neutralizzazione di un virus letale che quella di un’ira placata dalla punizione”.
Cristo ha dato un contenuto radicalmente nuovo all’idea di sacrificio. In esso “non è più l’uomo ad esercitare un’influenza su Dio perché questi si plachi. Piuttosto è Dio ad agire, affinché l’uomo desista dalla propria inimicizia contro di lui e verso il prossimo. La salvezza non inizia con la richiesta di riconciliazione da parte dell’uomo, bensì con la richiesta di Dio: ‘Lasciatevi riconciliare con Lui”.
Il fatto è che Paolo prende sul serio il peccato, non lo banalizza. Il peccato è, per lui, la causa principale dell’infelicità degli uomini, cioè il rifiuto di Dio, non Dio! Esso rinchiude la creatura umana nella “menzogna” e nella “ingiustizia”, condanna lo stesso cosmo materiale alla “vanità” e alla “corruzione” ed è la causa ultima anche dei mali sociali che affliggono l’umanità.
Si fanno analisi a non finire della crisi economica in atto nel mondo e delle sue cause, ma chi osa mettere la scure alla radice e parlare di peccato? L’elite finanziaria ed economica mondiale era diventata una locomotiva impazzita che avanzava a corsa sfrenata, senza darsi pensiero del resto del treno rimasto fermo a distanza sui binari. Stavamo andando tutti “contromano”.
L’Apostolo definisce l’avarizia insaziabile una “idolatria” e addita nella sfrenata cupidigia di denaro “la radice di tutti i mali”. Possiamo dargli torto? Perché tante famiglie ridotte al lastrico, masse di operai che rimangono senza lavoro, se non per la sete insaziabile di profitto da parte di alcuni? E perché, nel terremoto degli Abruzzi di questi giorni, sono crollati tanti palazzi costruiti di recente? Cosa aveva indotto a mettere sabbia di mare al posto del cemento?
Con la sua morte, Cristo però non ha soltanto denunciato e vinto il peccato; ha anche dato un senso nuovo alla sofferenza, anche a quella che non dipende dal peccato di nessuno, come, appunto, il dolore di tante vittime del terremoto che ha sconvolto la regione dell’Abruzzo. Ne ha fatto una via alla risurrezione e alla vita. Il senso nuovo dato da Cristo alla sofferenza non si manifesta tanto nella sua morte, quanto nel superamento della morte, cioè nella risurrezione. “È morto per i nostri peccati, è risorto per la nostra giustificazione”.
Concludo dicendo: Mors et vita duello conflixere mirando: dux vitae mortuus regnat vivus - Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello: il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.
Auguri di Buona Pasqua a Tutti cittadini di Toritto!

 Messaggio: 1099
 Data: Domenica
08:45
12.04.2009
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Paese: toritto
La saga dei candidati Vice Sindaco;

Ma quanti saranno i vice sindaci nella compagine di sinistra?
per ora quattro ma crediamo che se ne aggiungerà qualche altro.
Aumenta difatti di giorno in giorno il numero dei pretendenti alla carica di vice sindaco alle prossime amministrative nel nostro comune nella lista capeggiata da Geronimo
. Le pretese sono tutte legittime sia per l'alto carico di impegno politico dimostrato e sia per l'attaccamento ai principi morali e deontologici di alcuni di loro.
Ma pare che alcuni Grillini, non siano d'accordo e con un manifesto affisso in alcune parti del paese gridano ai quattro venti che in una lista di sinistra non possono esserci nè condannati nè persone con rinvio a giudizio in corso .
Siamo d'accordo con i Grillini e esprimiamo la solidarietà della gente di sinistra, quella vera, che non si riconosce e non appoggerà in nessun modo una lista al cui interno il problema morale viene ritenuto un inutile dettaglio.
Questo vuol dire una sola cosa che Geronimo farà a meno dei voti degli uomini di sinistra , quelli veri.
Grazie per la ospitalità sul vostro sito ed Auguri a Tutti.
A nome del popolo di sinistra .
Sinistro


Commento:
Non sappiamo se questa lettera sia "vera"
o come capita nel web falsa.
Ma in un caso o nell'altro se noi fossimo di sinistra la scriveremmo proprio così.
N.B. Abbiamo letto anche noi la lettera dei "grillini" affissa nelle plance della pubblicità e ci pare che abbiano colto nel segno quando fanno riferimento a quell'"affare" dei vagheggiati (da Geronimo) 260 appartamenti a un paio di chilomentri da Toritto per raggiungere i quali, sempre che si facciano, bisognerà predisporre una linea bus di trasporto per i malcapitati che dovessero andarvi ad abitare. Ma, tranquilli, ci penserà Geronimo che ormai si sta specializzando in "miracoli". L'unica cosa che non riuscirà a fare è trovare un autista per il bus, visto che stamattina per portare il Gonfalone in Chiesa ha dovuto "arruolare" un proletario ad ore perchè Il Comune di Geronimo non ha più nemmeno l'apposito alfiere.

 Messaggio: 1098
 Data: Domenica
08:32
12.04.2009
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Paese: toritto
a nome mio e di tutti gli amici della "la Puglia prima di Tutto" un sincero augurio di buona Pasqua a tutti.
Mario Bartolomeo

 Messaggio: 1097
 Data: Sabato
19:25
11.04.2009
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Paese: Toritto
Ringrazio ilTorittese ed il candidato sindaco Pietro Gagliardi per gli auguri inviati tramite sms,auguro a tutti una serena Pasqua.
Vincenzo Sciannelli e famiglia.

 Messaggio: 1096
 Data: Giovedi
15:46
09.04.2009
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Paese: Toritto - Roma
Permettetemi di ampliare in modo piu' esauriente l'argomento che avevo già trattato qualche giorno fa inerente la vicenda della tassa sull'IVA per il pagamento dei rifiuti.
Molti cittadini hanno contattato il Codacons (associazione che tutela i diritti dei consumatori) e avviato le procedure per chiedere indietro l’Iva ingiustamente pagata sulla tassa rifiuti.
Una massiccia adesione che ha gettato nel panico l’Agenzia delle Entrate la quale, per contrastare le giuste istanze degli utenti, ha diffuso notizie volte a scoraggiare quanti intendano aderire all’azione legale.
La replica all’Agenzia delle Entrate va fatta una volta per tutte e porrre in chiaro come stanno le cose, nell’interesse di quanti per anni hanno pagato illegittimamente una tassa sulla tassa.
La difesa dell’Agenzia solleva due obiezioni principali:

1) Mancherebbe la legittimazione attiva degli utenti, perché essi non sono soggetti del rapporto tributario, che si instaura viceversa tra società fornitrice del servizio ed Agenzia delle Entrate;

2) Una successiva sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione (n. 25551/07) avrebbe superato la Sentenza n. 17526/07 (quella da cui è partita l’azione Iva Rifiuti) della stessa Suprema Corte.

Ebbene spieghiamo:
Nessuna di tali obiezioni risulta corretta.
Quanto alla prima se è vero che vi è carenza di legittimazione attiva nei confronti dell’Agenzia delle entrate – e nessuno lo nega - è altrettanto vero che sussiste ed è ampiamente tutelato nel nostro ordinamento il diritto di chi ha pagato una somma non dovuta a qualsiasi titolo – anche a titolo di IVA – di richiedere l’indebito a chi ne ha preteso il pagamento, impregiudicato il suo eventuale diritto di rivalsa nei confronti dell’agenzia. Questo, in sintesi, quanto affermato dalla Suprema Corte nella sentenza n. 6419/2003, laddove, pur ritenendo la carenza di legittimazione del Comune di Corbetta a ripetere le somme versate a titolo di IVA ad una Società appaltatrice direttamente dal Ministero delle Finanze e dall’Ufficio IVA - proprio perché carente del rapporto tributario diretto con l’Amministrazione - comunque riconosceva ampiamente la sua legittimazione ad agire in giudizio in sede civile per la richiesta dell’indebito nei confronti della Società appaltatrice.

Quanto alla seconda obiezione, si sottolinea che quanto disposto dalle Sezioni Unite della Suprema Corte (sentenza n. 25551/07), al contrario, non fa che corroborare la tesi del Codacons alla base dell’azione Iva rifiuti, e nella quale viene statuito infatti che: “Quindi una tassa è tale innanzi tutto ove questa qualificazione sia espressamente assegnata dal legislatore ad un’entrata pubblica. Ove non risulti siffatta qualificazione deve ritenersi che il legislatore, nell’esercizio della sua discrezionalità, abbia optato per un diverso modulo di copertura finanziaria dei costi del servizio pubblico (quello a mezzo delle entrate extratributarie), a meno che non emergano elementi univoci e convergenti delle caratteristiche concrete del nesso tra la prestazione del servizio pubblico e l’obbligazione pecuniaria posta a carico del fruitore del servizio stesso (nesso che puo’ in ipotesi presentarsi come di mera paracommutativita’) si da ricondurre un’entrata pubblica, in ragione appunto delle sue marcate caratteristiche sostanziali, nell’alveo di quelle di natura tributaria piuttosto che tra quelle di natura extratributaria, pur in mancanza di un’espressa qualificazione normativa”.
Il ragionamento della Sezioni Unite è dunque il medesimo contenuto nella precedente sentenza n. 17525/07 (ossia quella da cui parte l’azione Codacons per il rimborso dell’Iva sui rifiuti).
Un ragionamento fatto proprio nel 2008 anche dalla Corte Costituzionale che ha stabilito che quello relativo al canone di depurazione e di fognatura è invece un corrispettivo e che quindi va pagato solo in presenza di un servizio.

D’altra parte, anche volendo ammettere per assurdo che la TIA costituisca una tariffa – e quindi smentendo la Suprema Corte – comunque difficilmente si potrebbe sostenere che l’IVA sia applicabile.
Questo perché la Direttiva comunitaria 112/2006/CE all’art. 13, comma 1, chiarisce che non sempre i canoni, diritti, contributi o retribuzioni percepiti dalle Pubbliche Autorità sono da considerare tariffe.

Infatti, quando gli Stati, le Regioni, i Comuni e gli altri Enti di diritto pubblico “esercitano attività od operazioni in quanto Pubbliche autorità – non come imprese – tali, soggetti non sono considerati “soggetti passivi IVA” anche se percepiscono per dette attività canoni e contributi”.

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